Modica
Con molta probabilità i primi insediamenti che diedero origine a Modica risalgono al 1800 a.c. ad opera dei "Sicani". Particolarmente conosciuto è il periodo durante il quale il Conte Cabrera Almirante di Castiglia allargò il territorio della contea fino ad Alcamo e Catalafimi.
L'economia si e' sempre basata sull'agricoltura e sull'allevamento bovino ed avicolo in generale. Numerose sono infatti le "Masserie" disseminate in tutta la provincia attuale.
La città si sviluppa su alcuni costoni rocciosi che si affacciano su un'ampia cava.
Particolare della città sono il gran numero di chiese disseminate nel territorio urbano e nelle campagne limitrofe. I principali esempi di architettura "barocca" e "gotica" sono il Duomo di San Giovanni, il duomo di San Giorgio e il duomo di San Pietro. Nelle vicinanze di quest'ultimo è stato trovato un raro esempio di chiesa Bizantina scavata nella roccia.
Nella zona della città denominata Modica Alta si trovano i resti, recentemente restaurati e resi fruibili ai visitatori, del Castello dei conti di Modica . Di esso rimangono le mura esterne, la torre, le carceri ed alcuni sotterranei recentemente scoperti.
Ai visitatori si consiglia un salto al Museo Ibleo delle arti e tradizioni popolari.
Negli ultimi anni, sopratutto grazie ad una imponente campagna informativa, Modica è conosciuta anche per il " cioccolato " preparato senza latte ne grassi vegetali, come dall'antica ricetta della Xocoatl azteca tramandata dagli spagnoli. Semi di cacao macinati su una pietra lavica ricurva e impastati con vaniglia, cannella o peperoncino. Successivamente venne aggiunto lo zucchero, per contrastarne il sapore amaro. La pietra lavica ricurva usata per la macinatura del cacao prende il nome di Aztechi metatl . Un suo esemplare perfettamente conservato è possibile ammirarlo al Museo Etnografico.
La contea vanta una graziosa frazione sul mare conosciuta come Marina di Modica .